Caruso St. John, architettura minimale ma con raffinata eleganza


Caruso St. John è uno studio di architettura fondato da Adam Caruso e Peter St. John nel 1990, con sede a Londra e, dal 2010, anche a Zurigo. Lo studio ha acquisito notorietà nel 1995 risultando vincitore del concorso pubblico per la realizzazione della New Art Gallery di Walsall, città industriale del West Midlands in Inghilterra.

Walsall Art Gallery, Caruso St. John Architects, Walsall (Eng)© www.mimoa.eu

Walsall Art Gallery, Caruso St. John Architects, Walsall (Eng)
© http://www.mimoa.eu

L’ edificio, la cui realizzazione è iniziata nel 1995 e si è conclusa nel 2000, ospita la Garman Ryan Collection, che include lavori di pittura e scultura di artisti contemporanei (in particolare opere dello scultore anglo-americano Jacob Epstein, oltre a lavori di Van Gogh, Monet, Turner, Constable, Renoir)  e costituisce il nucleo principale del programma educativo e culturale promosso dal museo. La sede della galleria fu concepita dagli architetti come una struttura a torre, in grado di definire l’importante ruolo dell’istituzione nel nucleo urbano, e in grado di relazionarsi ad un contesto fatto di magazzini e architetture industriali dismesse. Gli spazi interni, disposti a vari livelli e collegati da ascensori e scale, ospitano gallerie e sale per esposizioni permanenti e temporanee, installazioni a scopo educativo, sale conferenze e un ristorante: elementi ricorrenti sono l’utilizzo di boiserie in legno e l’esposizione della struttura a travi in calcestruzzo dei solai. Nel trattamento degli esterni il duo di architetti inglesi delinea già quelle che saranno caratteristiche peculiari dell’architettura di Caruso St. John attraverso una attenta composizione delle facciate e la cura del rivestimento materico: il rivestimento in piastrelle chiare smaltate, di dimensione via via decrescente con l’elevazione della torre, si combina al ritmo irregolare delle aperture vetrate conferendo dinamicità alla mole consistente dell’edificio.

Walsall Art Gallery, Caruso St. John Architects, Walsall (Eng)

Walsall Art Gallery, Caruso St. John Architects, Walsall (Eng)

Il progetto per Walsall ottenne la candidatura per il prestigioso Stirling Prize, il più importante riconoscimento assegnato all’architettura nel Regno Unito, assieme ad un altro, successivo, progetto dello studio londinese: la Brick House realizzata nel 2005. La piccola residenza, costretta in un lotto angusto tra alti edifici e abitazioni vittoriane, presenta una complessa articolazione di spazi domestici e patii interni, con stanze caratterizzate dalle pareti lasciate in mattoni faccia a vista e la copertura in calcestruzzo bucata da lucernari.

Brick House, Caruso St. John Architects, London (Eng)  © CarusoStJohn Architects

Brick House, Caruso St. John Architects, London (Eng)
© CarusoStJohn Architects

Più recentemente Caruso e St. John sono stati impegnati nella realizzazione di altri importanti progetti, come la Gagosian Gallery a Londra, il restauro e la sistemazione degli spazi e degli allestimenti interni del Victoria & Albert Childhood Museum, oltre alla realizzazione del nuovo volume di accesso per i visitatori, contraddistinto da un rivestimento decorativo in quarzite rossa e porfido, completato nel 2007 e la realizzazione di tre ‘stanze’ all’interno del Sir John Soane’s Museum, il museo dedicato ad uno dei più insigni architetti neoclassici inglesi.

Victoria&Albert Childhood Museum, Padiglione d'ingresso, Caruso St. John Architects, London (Eng) © CarusoStJohn Architects

Victoria&Albert Childhood Museum, Padiglione d’ingresso, Caruso St. John Architects, London (Eng)
© CarusoStJohn Architects

Come ultimi suggelli al crescente successo dello studio, sono giunti l’incarico per la realizzazione della nuova sede della Landesbank di Brema (2011), in Germania, e la freschissima vittoria al concorso internazionale per la nuova arena sportiva di Zurigo, in Svizzera, lo ZSCLV Stadium (2013): l’edificio proposto ospita le attività sportive in una struttura rivestita da elementi prefabbricati in calcestruzzo, concepiti come un drappeggio e forati da aperture circolari.

ZSCLV Stadium, Caruso St. John Architects, Zurigo (Ch) © CarusoStJohn Architects

ZSCLV Stadium, Caruso St. John Architects, Zurigo (Ch)
© CarusoStJohn Architects

All’attività professionale, in questi anni, Adam Caruso e Peter St. John hanno affiancato l’attività di ricerca accademica e l’insegnamento universitario presso la North London University e la facoltà di Architettura dell’Università di Bath. Caruso, più recentemente, tra il 2010 e il 2011 è stato visiting professor presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, l’Università di Harvard e l’Eth di Zurigo e insegna Architettura e costruzione al Politecnico di Zurigo, mentre Peter St. John è attualmente esaminatore esterno presso la Scott Sutherland School of Architecture di Aberdeen e la Cardiff School of Architecture.

A partire dalle prime commissioni pubbliche, lo studio ha progressivamente ampliato le tipologie dei propri lavori: i clienti attuali includono la Tate Britain, la città di Lille (Fr), la Bremer Landesbank e le SBB (Swiss National Railways). La proposta architettonica di Caruso St. John ha comunque saputo mantenere l’interesse basilare per il potenziale emotivo e le qualità fisiche della costruzione, in particolare nei riguardi delle qualità tattili ed estetiche dei materiali.

Nottingham Contemporary, Caruso St. John Architects, Nottingham (Eng) © CarusoStJohn Architects

Nottingham Contemporary, Caruso St. John Architects, Nottingham (Eng)
© CarusoStJohn Architects

Questo risulta particolarmente evidente nel caso dell’opera più nota e più significativa, attualmente realizzata dallo studio, ovvero la Nottingham Contemporary, sede della galleria di arte contemporanea della città di Nottingham. Progetto vincitore di un concorso pubblico nel 2004, l’edificio ospita spazi espositivi e creativi in un’area della città prossima al centro storico, denominata Lace Market, e caratterizzata da una forma approssimativamente triangolare con un elevato dislivello a nord. Il volume principale della galleria d’arte occupa quasi totalmente il lotto, con un lato fortemente chiuso prospicente la strada e il lato opposto articolato, segnato da una scala e un percorso pubblico che connette il centro storico superiore con il livello più basso della città. La ricchezza dispiegata da Caruso St. John si mostra nella scelta e nel trattamento dei materiali di rivestimento: i volumi emergenti di due sale espositive sono caratterizzati dalla lucentezza dell’alluminio anodizzato color oro mentre la tonalità grigio-verde del calcestruzzo prefabbricato contraddistingue il corpo principale. Ad un’ osservazione più attenta si può notare come gli elementi prefabbricati concavi, alti fino a 14 metri, presentino una ‘decorazione’ superficiale che è strettamente legata all’antica vocazione produttiva del luogo.

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Nottingham Contemporary, Caruso St. John, Nottingham (Eng)
facciata meridionale e passaggio pubblico
© CarusoStJohn Architects

Siamo infatti sul luogo di vecchie fabbriche che fino al secolo scorso, nell’area del Lace Market, producevano industrialmente modelli di pizzi francesi e di merletti fiamminghi: uno di questi modelli, un motivo di epoca vittoriana prodotto da una delle ditte più rinomate della città, è stato scoperto e riprodotto, tramite pellicola in latex, sui casseri per i pannelli in calcestruzzo.

Il risultato è una superficie materica affascinante, che nella modularità degli elementi concavi ricorda il corpo scanalato delle colonne classiche e nell’apparenza visiva riproduce il gioco d’ombre e sfumature del merletto.

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Nottingham Contemporary, Caruso St. John Architects, Nottingham (Eng)
particolare dei pannelli in calcestruzzo
© CarusoStJohn Architects

Tutto ciò è arricchito dall’applicazione di strisce di alluminio dorato sui giunti di connessione dei pannelli, così come sono in alluminio anodizzato tutti gli infissi delle grandi aperture vetrate che consentono una grande permeabilità visiva tra interno ed esterno; interno che presenta un andamento discontinuo e disomogeneo, tramite una successione di spazi fortemente indipendenti e caratterizzati da sistemi peculiari di illuminazione zenitale.  Il riferimento dei progettisti va in questo caso agli spazi creativi informali, agli atelier di artisti come Gordon Matta Clark o Trisha Brown, che operavano negli spazi commerciali dismessi del Cast Iron Disctrict di New York negli anni ’60. Caruso St John danno vita a spazi caratterizzati ma pacati, in grado di svolgere la propria funzione senza prendere il sopravvento sulle opere d’arte ospitate, con un atteggiamento di aperta critica verso la spettacolarizzazione degli spazi per l’arte contemporanei.

Minimali quindi, ma sottilmente eleganti.

Nottingham Contemporary, Caruso St. John Architects, Nottingham (Eng) © CarusoStJohn Architects

Nottingham Contemporary, Caruso St. John Architects, Nottingham (Eng)
© CarusoStJohn Architects

2 thoughts on “Caruso St. John, architettura minimale ma con raffinata eleganza

  1. Grazie di essere passato dal nostro blog. Trovo il tuo sito decisamente fatto bene e sarà (penso) un buon spunto per i ragazzi in particolare quelli della sezione di Architettura e di Scenografia. Senz’altro metterò il link del tuo blog in elichenuove.

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