Peter Zumthor, maestro dell’atmosfera


Bruder Klaus Chapel, Wachendorf (Ger), Peter Zumthor

Bruder Klaus Chapel, Wachendorf (Ger), Peter Zumthor

“Questo è il procedimento che preferisco: dapprima pensare l’edificio come fosse una massa d’ombra e solo in un secondo tempo, come in un processo di scavo, mettere le luci, far filtrare la luce nell’oscurità. E poi viene il secondo procedimento preferito – è tutto molto logico, non ci sono segreti, è una cosa che fa chiunque. Il secondo procedimento che preferisco consiste nel sistemare consapevolmente i materiali e le superfici in una certa luce. Poi bisogna guardare come riflettono i materiali e a quel punto li si sceglie per creare un insieme coerente.                                                                                                                            … la luce del giorno, la luce sulle cose mi colpisce a volte a tal punto da farmi pensare che in essa vi possa essere un’ entità spirituale.”

Kolumba Museum, Colonia (Ger), Peter Zumthor

Kolumba Museum, Colonia (Ger), Peter Zumthor

“Prendiamo un certo quantitativo di legno di quercia e una certa quantità di tufo, e aggiungiamo tre grammi di argento, una chiave e… cos’altro?… Poi mettiamo lì tutte le cose, prima mentalmente, poi concretamente, e osserviamo come reagiscono tra loro. Perchè lo sappiamo tutti quanti: i materiali entrano tra loro in consonanza e risplendono, dopo di che da questa composizione di materiali si genera qualcosa di unico: loro emanano una propria qualità.”

Shelters for Roman Archaeological Excavations in Chur, Switzerland, Peter Zumthor © Shawn Swisher

Shelters for Roman Archaeological Excavations in Chur, Switzerland, Peter Zumthor © Shawn Swisher

“… volevamo far si che la gente ‘vagasse liberamente’, volevamo produrre un’atmosfera in cui il visitatore si sentisse sedotto più che guidato. I corridoi degli ospedali sono spazi che ci guidano, ma esiste anche un modo di sedurre, di indurre a lasciarsi andare, a muoversi liberamente, e questa capacità è nelle mani degli architetti. E’ una capacità che ha un pò a che fare con la scenografia, a volte. Nell’edificio termale abbiamo cercato di portare ogni singola unità spaziale ad un punto di autonomia.                                                                             … me ne sto qui, posso essere. Ma ecco che qualcosa già mi attira dietro l’angolo, lì cade una luce, e anche qui, e io attravesandola continuo a vagare.” (‘Atmosfere’, 2007)

Terme di Vals, Chur (Ch), Peter Zumthor

Terme di Vals, Chur (Ch), Peter Zumthor

Peter Zumthor, nato a Basilea nel 1943, si è formato come falegname alla Kunstgewerbeschule di Basilea e, successivamente, alla facoltà di architettura e design del Pratt Institute di New York. Dal 1979, ha aperto il suo studio a Haldestein, in Svizzera. Tra i suoi scritti Electa ha pubblicato ‘Pensare Architettura’ (2003) e ‘Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano.’ (2007)                  Vincitore del Premio Pritzker nel 2009, attualmente è professore all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana di Mendrisio.

1 thoughts on “Peter Zumthor, maestro dell’atmosfera

  1. ” i materiali entrano tra loro in consonanza e risplendono, dopo di che da questa composizione di materiali si genera qualcosa di unico”.
    Da vecchio ingegnere in pensione, un pensiero del genere non posso che apprezzarlo.
    Nicola

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